MiC – Creative Living Lab – Edizione 5
Nome dell’Avviso e Programma di provenienza:
AVVISO: AVVISO PUBBLICO PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RIGENERAZIONE URBANA ATTRAVERSO ATTIVITÀ CULTURALI E CREATIVE QUINTA EDIZIONE 2023 – CREATIVE LIVING LAB
Programma: Ministero della Cultura – Direzione Generale Creatività Contemporanea
Tipologia di Richiedenti/ Beneficiari:
Azione 1:
Il proponente singolo o capofila può essere un’organizzazione no profit dedicata alla cultura, quali: fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”).
Possono essere candidati i centri culturali aventi le seguenti caratteristiche:
- a) avere uno spazio fisico aperto alla fruizione pubblica;
- b) essere stati attivati attraverso un processo di rigenerazione, recupero e rivitalizzazione di uno o più aree o immobili (di proprietà pubblica o privata, urbana e non) dismessi o sottoutilizzati;
- c) essere già attivi e operativi da almeno 2 anni rispetto alla data di pubblicazione del presente Avviso;
- d) avere dimensione principalmente artistica, culturale e creativa; e) avere un ruolo attivo nei territori di appartenenza e nelle comunità locali.
Azione 2:
Possono essere candidati in qualità di proponente singolo o capofila, all’interno del partenariato, le organizzazioni no profit dedicate alla cultura, quali: fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”).
Possono essere candidate in qualità di proponente singolo o capofila, le organizzazioni aventi le seguenti caratteristiche:
- a) essere in fase di registrazione o essere attive e operative massimo da tre anni rispetto alla data di presentazione della domanda;
- b) essere dedite ad attività principalmente artistica, culturale e creativa;
- c) avere un ruolo attivo nei territori di appartenenza e nelle comunità locali.
Data di apertura/ scadenza della presentazione della domanda:
Data di apertura: 16/04/2023
Data di chiusura: 16/05/2023 (ore 16)
Valore Progettuale Minimo e massimo:
Non indicati
Percentuale di cofinanziamento:
Le proposte progettuali sono finanziate fino alla misura del 100% dei costi ammissibili, da intendersi comprensivi degli oneri fiscali dovuti per legge.
Limiti inferiore e superiore di Cofinanziamento:
Azione 1 – Sostegno – Finanziamento per la realizzazione di attività in luoghi rigenerati fino a un massimo di 50.000,00 Euro;
Azione 2 – Promozione – Finanziamento per realizzazione di progetti in luoghi da rigenerare fino a un massimo di 40.000,00 Euro.
L’entità del finanziamento è determinata dalla Commissione di valutazione sulla base del punteggio assegnato alla qualità della proposta, tenuto conto dei costi ammissibili, del piano finanziario del progetto medesimo e dei limiti sopra indicati.
Descrizione Sintetica:
La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, di seguito denominata “DGCC”, in attuazione dell’art. 21 del D.P.C.M. 2 dicembre 2019, n. 169, svolge funzioni e compiti di attivazione e promozione sul territorio nazionale di processi innovativi e partecipati finalizzati alla rigenerazione e allo sviluppo urbano attraverso la cultura, anche tramite accordi e convenzioni con istituzioni pubbliche e private. L’Avviso si inserisce nel quadro delle azioni istituzionali messe in atto dalla DGCC in materia di rigenerazione urbana in realtà che vivono condizioni di fragilità ambientale, sociale, culturale ed economica, caratterizzate da una difficile accessibilità a servizi e infrastrutture. Creative Living Lab è una procedura a evidenza pubblica per il finanziamento di progetti che incentivano la produzione e la diffusione su tutto il territorio nazionale di attività culturali e creative di natura multidisciplinare, basate su processi di condivisione e partecipazione delle comunità locali. I finanziamenti sono erogati sulla base delle graduatorie di merito stilate da una Commissione di valutazione, secondo quanto disposto nell’articolato dell’Avviso.
Gli obiettivi principali di Creative Living Lab sono:
- a) favorire il coinvolgimento delle comunità locali nei processi di rigenerazione urbana finalizzati a migliorare la qualità delle dinamiche socio-culturali-economiche nei territori di riferimento;
- b) sperimentare e diffondere metodologie innovative e inclusive capaci di sviluppare il senso di identità e di appartenenza ai luoghi;
- c) migliorare i servizi, la fruizione e le funzioni culturali;
- d) attivare percorsi di partecipazione e autocostruzione attraverso il coinvolgimento di istituzioni, professionisti, artisti, cittadini e soggetti attivi sul territorio;
- e) promuovere un sistema di autorganizzazione dal basso tale da favorire un processo di empowerment e di riappropriazione delle comunità coinvolte;
- f) implementare la produzione di nuove opere artistiche, performance teatrali e spettacoli dal vivo, in grado di attivare e valorizzare i luoghi di progetto;
- g) incentivare le buone pratiche nell’ambito della progettazione, programmazione, gestione dei processi di rigenerazione urbana;
- h) sostenere percorsi di innovazione e trasformazione artistica, culturale e sociale e la ricerca e la produzione nell’ambito della creatività contemporanea;
- i) incoraggiare la creazione di reti nazionali per la promozione e la valorizzazione dei territori fragili.
Il presente Avviso pubblico si sviluppa attraverso due specifiche azioni:
Azione 1 – Sostegno a progetti in luoghi rigenerati Finanziamento per il sostegno di attività culturali e creative all’interno di luoghi oggetto di precedenti interventi di rigenerazione e riqualificazione urbana in cui si sviluppano processi di innovazione culturale che abbiano un riflesso sociale e si sperimentano nuove logiche di collaborazione con le comunità locali.
Azione 2 – Promozione di progetti in luoghi da rigenerare Finanziamento per la promozione di progetti culturali e creativi al fine di trasformare le aree urbane residuali e gli spazi in disuso, in luoghi accessibili e fruibili, di scambio e di apprendimento attraverso la realizzazione di processi collaborativi, di innovazione sociale e a basso impatto ambientale.
In entrambe le azioni, le proposte devono coinvolgere singoli professionisti afferenti a diverse tipologie disciplinari, i quali costituiscono un gruppo multidisciplinare funzionale e vincolante al fine della realizzazione del progetto.
L’Azione 1 è rivolta a sostenere i nuovi luoghi della cultura, intesi come centri culturali già attivi da almeno due anni, nati da processi di rigenerazione urbana o di recupero di spazi dismessi o in abbandono, attraverso l’iniziativa di organizzazioni no profit o gruppi informali di cittadinanza attiva. Essi sono ecosistemi collaborativi, laboratori permanenti, luoghi di incontro, confronto e scambio di reti e comunità in cui si sviluppano progettualità innovative basate su linguaggi artistici e creativi contemporanei e si sperimentano nuovi modelli di sostenibilità economica e pratiche capaci di attivare processi di coesione sociale e di inclusione nei territori di appartenenza. I nuovi luoghi della cultura sono, ad esempio: fabbriche, aziende agricole, caserme, centrali elettriche, mercati rionali in disuso trasformati in community hub articolati in differenti ambienti che offrono molteplici funzioni come librerie, aree per workshop e co-working, sale concerti, proiezioni e prove, spazi espositivi e teatrali, residenze d’artista, luoghi d’incontro e di studio.
L’Azione 2 è rivolta a promuovere progetti culturali e creativi di natura multidisciplinare, di riqualificazione degli spazi pertinenziali all’interno delle aree residenziali, di aree interstiziali in abbandono, di edifici dismessi e di zone di verde non curate al fine di sostenere un modello di sviluppo basato su processi collaborativi e di innovazione sociale in territori che vivono realtà di fragilità sociale, economica e ambientale, caratterizzati da difficile accessibilità a servizi e infrastrutture. I luoghi oggetto dell’intervento possono essere spazi pubblici o privati di pubblico godimento, quali, ad esempio: aree connesse alla mobilità o alle istituzioni scolastiche, luoghi dedicati allo cultura, allo sport e al tempo libero, mercati rionali in disuso, aree di risulta o edifici in abbandono o dismessi, aree verdi, percorsi e spazi di pertinenza condominiali, cortili, portinerie, cantine, garage, piano terra degli edifici su pilotis e piani rialzati in disuso, terrazzi, locali per riunioni, ecc.
Area di Cooperazione
Italia
Partenariato:Nell’ambito delle candidature sono previsti i seguenti profili:
a) proponente singolo o proponente capofila, per cui possono proporsi organizzazioni no profit dedicate alla cultura, quali fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”). Il proponente singolo presenta il progetto e lo realizza autonomamente, mentre il proponente capofila presenta il progetto avvalendosi del supporto di uno o più proponenti associati (partner di progetto) tramite un accordo di partenariato. Il proponente capofila, all’interno del partenariato, è l’unico diretto beneficiario del contributo ed è il solo responsabile del progetto nei confronti dell’Amministrazione, incluse le attività di monitoraggio e rendicontazione;
b) proponente associato (partner di progetto), per cui possono proporsi i soggetti pubblici o privati no profit dedicati alla cultura e radicati nel territorio, quali scuole e biblioteche di quartiere, dipartimenti universitari, enti di ricerca, enti locali, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”). Il proponente associato supporta il proponente capofila nello svolgimento di alcune specifiche attività e può eventualmente gestire una quota minoritaria del contributo;
c) consulente / mentor, per cui possono essere candidate le organizzazioni no profit dedicate alla cultura, quali dipartimenti universitari, enti di ricerca e formazione, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”). Il consulente/ mentor è obbligatoriamente previsto per l’Azione 2 e deve avere comprovata esperienza nell’ambito della rigenerazione urbana e culturale, seguendo in tutte le fasi le organizzazioni coinvolte al fine di supportare, assistere, indirizzare e facilitare le azioni e i processi, nonché trasferire e condividere competenze ed esperienze. La candidatura come consulente/mentor, non permessa a singoli individui, si può presentare per una sola proposta.
d) co-finanziatore eventuale: un soggetto con personalità giuridica o fisica che si impegna a sostenere economicamente il progetto, erogando al soggetto proponente un contributo monetario per la realizzazione dello stesso.
Partenariati di progetto. Tra gli obiettivi del presente Avviso vi è la creazione di reti di partenariati per la produzione e la promozione del progetto. Nel caso di collaborazioni tra soggetti proponenti, l’intesa tra proponente capofila e proponente associato (partner di progetto) deve essere formalizzata attraverso l’invio di un accordo di partenariato sottoscritto dai rappresentanti legali di tutti i soggetti coinvolti.
Tale accordo deve seguire il modello predefinito allegato al presente Avviso (All. B) e deve obbligatoriamente:
- a) specificare in maniera chiara l’anagrafica e la natura giuridica di ogni soggetto coinvolto;
- b) disciplinare l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo;
- c) specificare gli impegni, i ruoli e le quote finanziarie gestite, sia del capofila sia di ogni singolo partner;
- d) essere accompagnato da una copia del documento di identità, in corso di validità, di tutti i firmatari;
- e) indicare, all’interno di ogni compagine, il proponente capofila quale unico referente per la proposta nei confronti della DGCC e intestatario dell’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC), necessario per tutte le comunicazioni istituzionali.
L’accordo manleva la DGCC da qualsiasi contenzioso riguardante la gestione e la ripartizione tra i soggetti del contributo erogato.
Azione 1:
Il Partner di progetto può essere una o più organizzazioni no profit dedicate alla cultura e radicate nel territorio, quali: scuole e biblioteche di quartiere, dipartimenti universitari, enti di ricerca, enti locali, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”).
Azione 2:
Il Partner di progetto può essere una o più organizzazioni no profit dedicate alla cultura, quali: scuole e biblioteche di quartiere, dipartimenti universitari, enti di ricerca, enti locali, fondazioni, associazioni culturali, enti del Terzo settore senza scopo di lucro (individuati ai sensi dell’art. 4, comma 1, del D.lgs. n. 117/2017), imprese culturali-sociali e di comunità no profit (c.d. “imprese di comunità”).
Tipo di Finanziamento:
Contributo a fondo perduto
Risorse complessive:
1.276.235,00 Euro, così ripartiti:
Azione 1 – Sostegno 800.000,00 Euro
Azione 2 – Promozione 476.235,00 Euro
Link Bando:
Avviso: https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/wp-content/uploads/2023/03/Avviso-pubblico-1.pdf
Programma: https://creativitacontemporanea.beniculturali.it/creativelivinglab-edizione5/